L’orto di Canobbio è nato nell’anno scolastico 2015-2016 dall’idea della docente di educazione alimentare Vlady Ceresa e del docente di scienze Francesco Agliati che hanno portato la loro passione di coltivatori di orti e giardini a scuola. Nel 2018 il prof. Agliati è stato sostituito dalla docente di scienze Priscilla Francia.
Dal 2018 ad oggi, le due docenti Vlady Ceresa e Priscilla Francia hanno inserito l’orto della cascina adiacente la scuola, in un più ampio progetto di arricchimento della biodiversità e coltivazione di tutto l’aerale della sede di scuola di Canobbio, aggiungendo un frutteto, una zona delle aromatiche, una siepe di piante spinose e una “piramide alimentare in cassetta”.
Un orto a scuola ha per noi l’intento di avvicinare maggiormente gli allievi alla natura e all’origine del cibo, cioè promuovere l’educazione alimentare nell’ottica di uno sviluppo sostenibile (dalla Terra al piatto, a Km0). Gli allievi sono invitati ad addentrarsi nel ciclo biologico delle diverse specie di piante alimentari per conoscere le loro origini, per apprendere le tecniche di coltivazione e per comprendere le difficoltà agronomiche della produzione di cibo. In cucina con la docente Vlady Ceresa i frutti e gli ortaggi si trasformano in splendide opere d’arte, divenendo uno stumento di educazione ad una alimentazione sana e sostenibile, ma anche un elogio alla bellezza.
L’orto diventa anche un affascinante laboratorio di indagine per tutta la sfera della biologia ed ecologia. Un modello di scuola all’aperto consente di indagare sul campo: la stratigrafia del suolo, la produzione di humus come processo di degradazione della materia vivente (compost), l’importanza delle leguminose nel ciclo dell’azoto, il ciclo vitale di piante e animali, le piante dioiche e monoiche e le diverse strutture del fiore per favorire l’impollinazione, l’importanza di una microflora indigena del suolo nel limitare l’insorgenza di patogenesi nelle piante, la consociazione vegetale e l’importanza della biodiversità nel sostenere la solidità di un ecosistema ricco di reti alimentari. Infine esplorare il prato fuori dalla porta di casa e trovare piante medicinali con cui preparare un pranzo e scoprire ed eliminare neofite invasive!
Attraverso la realizzazione di un orto, ambiente dove si possono “coltivare” non solo piante ma arte, cultura e tradizioni, che è oggetto di numerose poesie e prose della letteratura italiana e straniera, si può inoltre promuovere l’interdisciplinarietà tra le diverse materie.
Le docenti di educazione visiva utilizzano le piante dell’orto per realizzare dipinti e disegni dal vivo delle piante piu’ particolari, le docenti di lingua utilizzano l’area sotto la vigna per attività di lettura poetica, le docenti di arti plastiche collaborano per creare con gli allievi mappe della zona e casette per gli insetti.